Avvertenza, questo commento è decisamente polemico. Quindi se ti fai bastare le canzoni al balcone o papa Bergoglio che cammina (senza autocertificazione) per via del Corso a Roma, passa avanti. E non leggerlo.
Mi rivolgo alla bestiolina schifosa del Coronavirus. Anche se, sotto sotto, so che sei stupido come una zappa, spero, auspico, imploro che tu sia intelligente.
Perché ad oggi abbiamo un massimo di poche migliaia di posti in rianimazione disponibili. Poi, se la curva del contagio continua a salire, la gente rischia di essere lasciata a morire annegata in corsia. Perché è così che un dottore mi ha spiegato l’effetto della polmonite da Covid-19: è come se annegassi…
Perché dall’indagine epidemiologica condotta a Vo’ (in provincia di Padova, il primo cluster italiano) è risultato che più del 50% dei soggetti contagiosi erano asintomatici. Isolandoli, la percentuale di malati è passata dal 3,2% allo 0,3%.
Così è ovvio, lapalissiano, assolutamente logico che, caro Coronavirus, di tutte le persone che stanno bene e se vanno a zonzo – fregandosene delle ordinanze e delle raccomandazioni – una parte non minuscola è composta da possibili portatori di contagio.
Così, camminando, sfiorando, stando a meno di quel metro “ma tanto cosa vuoi che sia”, gli asintomatici continuano a far rimbalzare il virus tra la gente, come una malefica pallina da ping pong avvelenata e invisibile, finché non becca in mezzo ai polmoni tuo nonno, il tuo amico, tua zia, il tuo maestro di seconda elementare, l’ennesimo infermiere sfigato.
Ma niente. Non c’è verso. Gli asintomatici non stanno male.
E, se a un italiano che non sta male, in una bella giornata di sole primaverile, gli dici di non uscire, il primo istinto che ha è proprio quello di uscire. Anche se in condizioni normali starebbe l’intera giornata spiaggiato sul divano.
Già. Così a Milano (a Milano, dove si teme possa esplodere un altro terribile focolaio!) c’è folla nei parchi pubblici, e i vigili sono costretti a chiuderli. A Padova idem, e la gente a camminare sugli argini è quella di un’abituale tiepida domenica. Al Sud, a voler dar retta a certi video apparsi sui social, sembra che vivano su un altro pianeta e se ne fottono del divieto, tanto che il sindaco di Andria chiede che gli mandino l’esercito perché “i cittadini non rispettano le indicazioni ed escono comunque”. Avvilente.
E poi, caro mostriciattolo, ci si mettono pure i tagli alla sanità di questi ultimi decenni, che stiamo vedendo in tutta la loro gravità solo ora, che siamo con la merda che ci sfiora il mento.
E nessuno mi toglie dalla testa che una parte di questi tagli sia da addebitare a tutti quei furbastri che non pagano le tasse, non fanno gli scontrini, costruiscono le scatole cinesi dai commercialisti.
Non viene il groppo in gola anche a te, a pensare a quanti posti letto in terapia intensiva, a quanti dottori e infermieri in più potremmo permetterci se non avessimo quella voragine di evasione fiscale che ci fa sembrare un anarchico paese del terzo mondo?
Adesso lo tocchiamo tutti con mano. Adesso, che abbiamo un terzo dei morti per Covid-19 del globo. Un terzo! Se lo Stato avesse avuto più risorse (tralasciando per pietà gli errori di gestione, indirizzo e comunicazione del Governo) adesso avrebbe potuto proteggerci meglio. Non lo ha potuto fare perché ha pochi soldi. Gli mancano quelli delle tasse non pagate dai furbi. Tanto per essere chiari. E affibbiare ad ognuno le proprie responsabilità.
Ecco perché vorrei, caro Coronavirus, che dimostrassi un minimo di intelligenza. E che risparmiassi il bravo cittadino che paga le tasse fino all’ultimo centesimo e che, fin dal primo minuto, ha rispettato l’indicazione di stare chiuso in casa. Che non gli facessi pagare la sfiga di aver premuto il pulsante dell’ascensore due minuti dopo che lo ha toccato il vicino di casa raffreddato, portatore sano asintomatico che esce venti volte al giorno con le scuse più disparate, ma legalmente valide. Proprio il tizio del sesto piano, quello che ha intestato gli appartamenti alla nonna, ai figli e alla madre, che ha tre negozi ma dichiara di guadagnare come un vu cumprà.
Come dici, virus? Che ti sopravvaluto e non sei così intelligente? Lo temevo.
Speriamo solo che nei prossimi giorni piova a dirotto, così gli italiani se ne staranno chiusi in casa. Loro e la loro maledetta furbizia.
#iorestoacasa
#andratuttobene
#coronavirus
Sono un giornalista, mi occupo di comunicazione e di uffici stampa.
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